Better Life: Art can do IT!
Un titolo non casuale perché la riflessione da cui prende le mosse chi deve ideare e curare la mostra è che tutti gli studi, le analisi, le ricerche scientifiche e sociologiche oggi sostengono che il nostro mondo è sul punto di non ritorno: mari di plastica, risorse idriche sempre più scarse, cambiamenti climatici che, come dichiara Emanuele Bompan, giornalista dell’Osservatorio Water Grabbing, hanno conseguenze su tutti gli equilibri esistenti.
Ed è per questo che ormai si parla dei cosiddetti migranti climatici destinati ad aumentare di molto nei prossimi tempi.
Solo comportamenti estremamente virtuosi possono far invertire la rotta e promuovere una gestione culturalmente e tecnologicamente migliore delle risorse idriche e delle energie pulite che devono sostituire quelle inquinanti.
Ecco, dunque, il quesito che la mostra “Better life: ART can do it” pone agli artisti: quale futuro ci si prospetta e che cosa l’Arte può fare per tentare
di allertare le coscienze? Ogni artista verrà selezionato in base a specifiche competenze che coprano il panorama complessivo delle arti: dalla pittura, alla scultura, alla fotografia, al digital painting, alle installazioni e alle performance anche sonore.
È ormai universalmente riconosciuto che il contributo delle arti al vivere civile e sociale può incidere sulle scelte dei singoli e delle collettività e, indicando al tempo stesso percorsi virtuosi e denunciando ciò che di negativo percorre le nostre esistenze.
Acqua, Terra e Aria l’opera in legno di Diandra Vasile e Simone Cadenazzi
Il trittico di Diandra Vasile e Simone Cadenazzi è un connubio tra la destrezza della lavorazione del legno e la corposità materica del colore.
Un lavoro a quattro mani che si compone di tre elementi: Acqua, Terra e Aria, uniti insieme da un filo verde che rappresenta la natura.
In quest’opera, il legno rinasce come una fenice dalle sue ceneri e da scarto, prende vita e si trasforma, diventa nobile e servo di un messaggio per gli artisti fondamentale.
“Acqua, Terra e Aria” richiama l’attenzione a una maggiore sostenibilità ambientale e dimostra come l’arte possa avere anche una funzione educativa e sociale, oltre che decorativa, ed essere utilizzata per sensibilizzare le generazioni future.
Sono loro stessi a dichiarare: “Vogliamo creare bellezza attraverso la nostra arte e dimostrare come possiamo fare la differenza ogni giorno con ispirazione, responsabilità ed impegno”.

